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Che cos’è il lessico, e che posizione occupa lo studio del lessico nella storia della linguistica? Una soluzione alla domanda sembrerebbe facile, ma, a ben guar-dare, gli approcci alla questione “lessico”, le tendenze e gli esiti dei ragionamenti su di essa sono tanti e tali da suggerire cautela e una buona disposizione verso ri-sposte dissimili, difformi, talvolta distanti tra loro. Si può cominciare dalla più normata delle definizioni, e poi smarrirsi come in una foresta di direzioni possibili, anche se la situazione e la prospettiva di studio non sono certo più, nemmeno lon-tanamente per alcuni loro specifici aspetti, quelle descritte anni fa da Alinei secon-do il quale “uno dei principali limiti delle attuali discussioni teoriche sul lessico è costituito dall’insufficienza dei dati su cui tali discussioni si fondano. Sia per l’oggettiva difficoltà ad ottenere dati sufficientemente rappresentativi per un com-plesso di diverse decine di migliaia di unità; sia per la mancanza di una teoria e di un metodo adeguati, il lessico è rimasto finora come una sconfinata foresta di cui, al massimo, conosciamo alcuni alberi” (Alinei 1974, 5). |
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