REZUMAT: |
È forse l’ansia che tutto sia già stato scritto o le vertigini della
memoria che ci portano sul terreno intrigante oltreché seducente, ma
per nulla nuovo, della riscrittura nella letteratura contemporanea?
Di certo, non si può sostenere che solo gli ultimi settanta anni
siano quelli in cui si scorge una sorta di crisi, di sfinimento, e si
propone un’alternativa (o più alternative), tra cui da collocare il
movimentato periodo della neoavanguardia oppure il molto discusso
postmodernismo che tratteggia le nuove strade, ma che non ha
lasciato impronte così clamorose e particolarmente cristallizzate in
Italia come in altri paesi. Secondo Donnarumma, il postmodernismo
in quanto tale non è mai esistito in Italia. In ogni caso, in varie opere
abbiamo identificato tecniche che si possono definire caratteristiche
anche per la scrittura postmoderna, come ad esempio, la scrittura
combinatoria o la prassi ludica, presente in quasi ognuno dei romanzi
oggetto di lettura in questo libro. |
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